Orfanotrofio Dom Porodica
Zenica (educazione)

Perché

Dom Porodica”. Sin dal nome – “Casa Famiglia” – ben più di un orfanotrofio, almeno per come siamo abituati a concepire queste strutture. Gli ospiti della Casa hanno tra gli zero e i diciotto anni; le strutture sono organizzate ricreando il modello della famiglia, unendo gli ospiti in piccoli nuclei gruppi dall’età omogenea. Coerentemente con questa filosofia, lontana dal semplice supporto assistenziale, la Casa è gestita da specialisti, psicologi e pedagoghi. L’obiettivo è preparare i ragazzi a una vita adulta ‘normale’ e indipendente, con progetti di crescita individuale che li rendano autonomi dal sistema di protezione sociale.

Cosa fa FOIC

Il “Dom” è sempre stato al centro dei progetti di FOIC, che ogni anno si reca in visita ai giovani ospiti della struttura, condividendo con loro giornate e attività. Per anni, FOIC ha organizzato una vacanza al mare, a Marina di Massa presso la Colonia della Parrocchia di Fiorenzuola, per un gruppo di 20/25 bambini della struttura. Attualmente sono in progetto campi di volontariato nella Casa, aperti a chiunque voglia condividere questa esperienza. Inoltre, grazie al supporto di Fondazione di Piacenza e Vigevano, CISL-FNP e a donazioni di privati, FOIC ha sovvenzionato e coordinato la costruzione di una Palestra e di un Forno interni all’Orfanotrofio. Entrambe le strutture garantiscono un sostegno economico e alimentare alla struttura ma, soprattutto, contribuiscono alla missione della Casa. A questo si aggiungono le adozioni a distanza, tramite le quali la popolazione fiorenzuolana ha sostenuto il percorso di alcuni bambini nella Casa.

I risultatI

La Casa è in grado di ospitare sino a 180 bambini, anche se per garantire un buon servizio si cerca di non superare i 70-80. Nel corso degli anni, centinaia di bambini senza sostegno familiare hanno goduto del supporto del Dom, dai primi mesi di vita sino all’inserimento nel mondo del lavoro. FOIC ha supportato e incentivato tutte queste attività, senza tralasciare il bisogno di evasione che dovrebbe caratterizzate ragazzi di queste età. Il Forno, inoltre, ha permesso un buon ritorno economico alla struttura (il pane viene utilizzato nella struttura, ma anche venduto all’esterno), permettendo inoltre di ‘insegnare un mestiere’ ad alcuni ospiti della struttura, dando quindi nuove opportunità di lavoro e di indipendenza.